lunedì 3 ottobre 2011

Rossi per i Rossoblu?

Impossibile. Delio Rossi ha giocato la Champions League. Delio Rossi ha dato prova al Palermo e alla Lazio di saper allenare, di aver raggiunto una maturità da allenatore e da manager che lo porterà ad accettare solo una grande squadra. Ovvero ad avere garanzie tecniche e societarie di alto livello. Come potrebbe anche solo pesare di accettare la panchina del Bologna. Non è che non voglia, è che non può. Bologna ha una tradizione gloriosa, ma ora come ora ha delle difficoltà da gestire a livello dirigenziale. Difficoltà che non permetterebbero a Rossi di avere quelle risorse che non chiede, ma probabilmente pretende. 

Le milanesi non ridono

Tutte, ma proprio tutte stanno bene. O meglio. Tutte tranne le milanesi. Inter disintegrata in casa dal Napoli e Milan annientato allo Juventus Stadium. Che dire? Intanto che Juve e Napoli, checché ne dicano i rispettivi allenatori, sono due concorrenti dirette delle due squadre di Milano. Inter a 4 e Milan a 5 punti. Da quanto  tempo non partivano così male? Ottant'anni. Una vita. Insomma, i quotidiani sportivi ne parleranno e continueranno a parlarne. Almeno fino alla prossima giornata di campionato, lontana ben due settimane. Quindici giorni per riprendersi e per ricominciare a partire.

domenica 25 settembre 2011

Napoli a +3

Il paragone con la stagione passata è diverso dal solito. Non è quello tra le varie giornate, è invece quello fra le squadre affrontate. Il Napoli l'anno scorso contro il Cesena (trasferta), il Milan (casa), il Chievo (trasferta) e la Fiorentina (casa) raccolse solo 4 punti contro i 7 di quest'anno. La differenza sta solo nella partita casalinga contro il Milan che la stagione passata finì 2-1 per i rossoneri. Per le gare restanti invece i punti raccolti furono gli stessi: vittoria a Cesena (4-1), sconfitta a Verona (2-0) e identico risultato contro la Fiorentina (0-0). Il punto di vista, come sempre, cambia il modo di vedere le cose. Meno male.

A Mazzarri è indigesta la Fiorentina

Affrontata 15 volte e battuta 1 volta sola (poi 7 pareggi e 7 sconfitte). A Mazzarri proprio non piace la Fiorentina. E forse nemmeno a Cavani, Hamsik e Lavezzi. Napoli che sarebbe potuto essere primo come quell'Atalanta che per cause di forza maggiore si era ritrovata a -7 quando gli altri avevano zero punti. La sciagurata trasferta di Verona e l'impalpabile gioco contro la Fiorentina non fanno ben sperare i tifosi azzurri che saranno i veri protagonisti della prima gara interna di Champions contro il Villarreal. 

Asta la vista, Luis

Parma - Roma è di facile interpretazione. La Roma farà la partita con il Parma pronto a sfruttare il contropiede. Luis poi lo ha anche detto che in Spagna lo infilavano con le ripartenze. E allora? Come si può vincere se tutti conoscono il tuo punto debole? Se tutti avessero saputo che Achille soffriva di problemi al tallone... Insomma, è la partita della verità per Luis. Se non vince, progetto o non progetto, dovrà difendersi dalle critiche che pioveranno da ogni parte. Probabilmente anche dall'interno. 

giovedì 22 settembre 2011

Napoli 'fesso'

Sarebbe stato primo con due punti di vantaggio. Oppure, se vogliamo, primo a pari merito. Perché? La domanda semplice e ricorrente del tifoso. Mazzarri sostiene che rifarebbe le stesse scelte. Perdere a Verona dove già il Napoli  aveva perso la scorsa stagione (zero punti contro il Chievo). Fideleff, Aronica e Fernandez, che pure hanno fatto bene, non avevano mai giocato insieme. Addirittura il primo è arrivato l'ultimo giorno di mercato. Il Napoli dei titolarissimi non è quello delle riserve altrimenti a De Laurentiis chiederebbero Mascara invece di Lavezzi o Lucarelli invece di Cavani. Il Napoli sarebbe potuto essere primo con due punti di vantaggio. Mazzarri, Perché?

martedì 20 settembre 2011

Gasperini e l'herpes da stress

Labbro inferiore destro. Povero Gasperini. Aveva chiesto dei giocatori per attuare il suo modulo, questo benedetto 3-4-3, e non sono arrivati. Anzi ne sono arrivati altri. Aveva detto che non avrebbe cambiato il suo modo di giocare e invece con la Roma non perde cambiandolo. Si lamenta, ma con garbo. Tira in mezzo anche gli arbitraggi in Supercoppa, in Champions e in Campionato. Continua a lamentarsi, ma non osa dire ciò che vorrebbe. Tutti sanno cosa vorrebbe dire, eppure sta zitto ugualmente. Moratti ha detto che la notte porterà consiglio e non c'è bisogno che ci dica nulla perché tutti sanno quale sarà. Ovviamente.